Emanuele Rasello
January 25 2012 Stage 7 Boutilimit- Richard Tole Km 250
La cavalcata solitaria
Questa mattina riusciamo a partire con il gruppo in quanto non è stato possibile sporgere reclamo a causa dell'assenza "dell operatore ecologico" che dirige la gara (ormai lo chiamiamo così a causa delle sua evidente predilezione per discariche ed immondezzai dove posizionare i wpt e/o i bivacchi) che ci ha preceduto alla frontiera di Rosso per accomodare il transito della numerosa comitiva...
Usciti dal parco chiuso inizia subito il fuoripista verso un wpt lontano 20 km ed individuare la traccia più agevole e diretta diventa difficilissimo al buio in un bailame di tracce sia di auto che di bestiame che si dipartono in ogni direzione senza costrutto..
Ad aumentare la confusione si alza presto un polverone micidiale e ci troviamo in almeno 30 auto a "danzare" in un balletto infernale come delle falene affette da labirintite ed attratte dalle luci...la situazione è poco simpatica, evitiamo parecchie collisioni con altre vetture sbucate improvvisamente dalla polvere!
In questo caos diventa difficile dare indicazioni al Pilotissimo, le accostate sono da eseguire immediatamente e senza indugio e prendo quindi il volante per uscire da questo girone dantesco...
Mi allontano alla chetichella dal gruppo che continua a girare vorticosamente...quanto vorrei un tastino per poter spegnere le luci di posizione posteriori e non tradire la mia direzione ma in mancanza mi getto in un fitto boschetto cercando una schermatura.
La mia intenzione è di allontanarmi a CAP puro fino a raggiungere zone meno abitate e con quindi tracce più definite attendendo nel frattempo l'imminente alba per potersi orientare meglio.
Procedere in linea retta è difficilissimo, la zona è caratterizzata da piccole ma insidiose dunette vegetate in modo impressionate da piccoli cespugli di acacia che sono assolutemente da evitare se non sei un contrabbadiere con i pneumatici riempiti di silicone!
Avanziamo a fatica ma inesorabilmente verso il wpt, intorno a noi non notiamo altre luci e ci domandiamo se il gruppo abbia trovato una pista scorrevole e ci stia quindi precedendo celermente.
Finalmente dalla sommità di una duna complice la luce dell'alba riusciamo a scorgere in lontananza la pista agognata e velocemente la imbocchiamo aumentando di parecchio la nostra andatura. la pista è veloce e sabbiosa, i francesi direbbero PISTE SABLONEUSE, e guidare il 200 è veramente divertente, peccato solo per un testardo
controllo di imbardata che rende difficile andare a cercare gli appoggi sulle sponde delle tracce intervenendo con un cicalino petulante, il taglio del motore e l'intervento dei freni...
Arriviamo al wpt e troviamo ad attenderci il Prado, il sospetto che abbiano anche oggi qualche dritta supplementare è fortissimo ma notiamo che stanno lavorando su di un trapezio anteriore: probabilmente il tentativo di portarsi in testa li ha fatti esagerare prendendo una tranvata che ora ci permette di sorpassarli.
I prossimi wpt sembrerebbero posizionati su di questa pista principale, siamo passati in testa e non siamo quindi infastiditi dalla polvere, è il momento di sfruttare le enormi potenzialità del V8 ed acceleriamo decisamente!
A migliorare la cosa oggi i wpt sono di facile ricerca, perlopiù posizionati sui tronchi delle acacie più grandi e continuiamo in una esaltante cavalcata solitaria...
Ad un wpt posizionato in un villaggio la domanda richiede di indicarne il nome...in giro troviamo solo donne e bambini che non parlano che il loro oscuro idioma...gli uomini sono tutti già lontano a pascolare le piccole greggi.
Su di una mappa portoghese vecchissima trovo indicato il nome di Soute el Maa, proviamo a indicarlo alla donne che attingono l'acqua al pozzo e riceviamo qualche timido ed indeciso cenno di assenso...decidiamo per tale soluzione e proseguiamo senza vedere arrivare ancora nessun concorrente...probabilmente il danno del Prado è più grave di quanto prevedessimo...siamo gasatissimi ed i chilometri si percorrono facilmente fino a quando abbiamo la prima ed inspiegabile panne del 200!!!
Siamo basiti e disorientati: il Pilotissimo ha innestato le ridotte per arrivare ad un photopoint, praticamente un wpt dove bisogna fotografare il segno di riconoscimento (un numero od una lettera) in modo riconoscibile insieme alla vettura...chiaramente i posti sono scelti per l'inaccessibilità con le auto...leggi cornicioni di case, isole paludose nel fiume Senegal, antenne satellitari in cima a pali altissimi...il trucco è avere dei teleobiettivi che gli operatori di National Geographic ci sbavano dietro da anni ed inventarsi delle inquadrature degne dell'oscar alla regia...ma dicevamo delle ridotte che non si possono più disinserire causa la rottura irreparabile del pomello di plastica...
Antonello è disorientato dal guasto e inizia a consultare il manuale di istruzioni alla ricerca di una procedura di emergenza...Bingo esulta ed impugnato il Thuraya telefona al servizio assistenza e recupero 24/24 della Toyota come indicato nel malvagio manualetto!
Il problema è che inspiegabilmente la receptionist nipponica che risponde non abbia la più pallida idea di dove si trovi il wpt 186 della Budapest-Guissau 2012 per inviare il carro attrezzi...il Pilotissimo inizia da alterarsi e la cosa assume i contorni di un affare di stato ed io non so come dirgli che tolto il cursore rotante con le dita si riesce lo stesso ad azionare il comando!
Ripartiamo di gran carriera sapendo di avere sulla coscienza l'incolpevole equipaggio del carro attrezzi che con precisione e dedizione tipici dei giapponesi non riuscendo a localizzarci continuerà nella ricerca negli anni a seguire come quei soldati del sol levante che continuarono la guerra sulle isole del pacifico per anni dopo la fine del conflitto!
Arriviamo a fine tappa alla frontiera di Rosso e ci parcheggiamo nella zona riservata al Rally, siamo i primissimi ci precedono solo le due auto dell'organizzazione che sono qua da ieri...ci guardano con sufficienza e ci domandano come mai abbiamo fatto l'asfalto al posto della speciale.
Alla nostra consegna delle tabelle di gara con tutte le risposte in bella fila sentiamo un rumore come di mascelle che cadono infrangendosi a terra: non riescono a capacitarsi che siamo davanti al Prado e questo ci convince del loro giocare sporco!
Colgo poi l'occasione di prendere per la giacchetta l'operatore ecologico e gli chiedo spiegazioni sul wpt da proiettare che ieri ci ha fatto impazzire, lui boffonchia cercando di liquidarmi e la cosa non fa che farmi incazzare sul serio...in pochi istanti gli ricreo a video tutta la situazione con Oziexplorer e di fronte ad un tale spiegamento informatico lo "spazzino" non può che capitolare ammettendo l'enorme errore (e qui la cosa ci può anche stare) ed il seguente tentativo di mutare la cosa a favore di alcuni...
Ci imbarchiamo sul Bac che attraversa il fiume Senegal con una sensazione di vittoria morale enorme anche se è certo che gli imbrogli non cesseranno...
ciao a tutti
No Tracks official race team Budapest-Guissau 2012
January 26 2012 Stage 8 Richard Toll- Velingara km 350
Come ha già commentato succintamente il Pilotissimo nella tappa di oggi la difficoltà è di cercare i wpt individuando i villaggi dal loro nome,
per farvi un esempio: vai al villaggio EKTOUM e cerca la casa di Saubonne Martié, lui ( se gli allunghi una profumata mancia) ti indicherà il
numero da riconoscere e fotografare...e con questa bella novità non esito a prendere il Thuraya e chiamare la neurodeliri per richiedere
il ricovero coatto del rincoglionito che ha avuto la brillante pensata...
Già la translitterazione dei nomi/villaggi non è precisa ma a peggiorare la cosa gli emeriti c*****ni non si sono resi conto che il nome
sovente indica una zona più che un villaggio singolo e che quindi la ricerca diventa difficilissima ed estesa per parecchie decine di km quadrati.
Aggiungiamo poi che irrompere con decine di auto alle prime luci del giorno domandando insistentemente in parecchie lingue diverse in un
pacifico villaggio senegalese è uno dei migliori sistemi per farsi mandare affanculo e purtroppo noi scopriremo a nostre spese alcuni
indigeni più indispettiti non esitano a fornire notizie inesatte pur di farci allontanare dalle loro case.
Non possiamo dargli torto, noi siamo qui come bambinoni con i nostri giocattoli costosi a rompere le palle a questi poveracci che fanno una esistenza
misera e difficile: come puoi non sentirti una merda in tale situazione?
Ed in effetti la crisi di coscienza si fa sentire e continuiamo facendo solo affidamento sulle nostre mappe e rispettiamo rigorosamente limiti
di velocità bassissimi nei villaggi quando non preferiamo aggirare fuoripista i luoghi abitati.
Due villaggi in particolare si rivelano impossibili da rintracciare e preferiamo a questo punto continuare nella tappa per cercare almeno di raccogliere
il bonus per l'arrivo entro il tempo limite.
Abbiamo fatto almeno 30 km (in linea d'aria...nella savana reali molti di più) quando un team "cobelligerante" ci fornisce indicazioni per rintracciarli:
breve consulto e constatiamo che uno è decisamente irrangiungibile mentre il secondo tirando un po' potrebbe essere fattibile.
Ritorniamo di gran carriera sui nostri passi, ormai conosciamo la zona come il centro di Torino e possiamo tirare come dei disperati evitando
villaggi, guadi insidiosi, e zone dedite al pascolo. Io navigo contemporaneamente sui due gps 276/278 e sul CF 19 Utopix Equipped in un continuo scambio
di videate...le
dita corrono sicure a pigiare i tasti giusti senza doverli guardare, riconoscendoli al tocco come tutti sappiamo fare con il telecomando del TV...
non vi nascondo che avevo intenzione di sostituire il 276 con il nuovo Montana touch screen...dopo la gara devo riconsiderare la cosa!
In 45 minuti arriviamo alla sperduta casetta tanto intensamente cercata, lo scoprire che siamo passati non più distanti di 800 mt da qui e che quindi ci
saremmo potuti risparmiare la piacevole gitarella a/r di 100 Km ci fa incazzare come babbuini.
La casetta, che poi in realtà sono due abitazioni in pietra più due capanne in paglia più diversi recinti per animali è troppo tranquilla, nessun bambino
esce a domandarci un cadeau...risentiamo la puzza di imbroglio dei giorni precedenti!
Gironzoliamo tra le casette cercando il numero maledetto, ci muoviamo con circospezione...nella mattina abbiamo visto tutti i pastori armati di una specie
di machete per tagliare i rami delle acacie per nutrire le greggi...ora non abbiamo proprio voglia di discutere con il padrone di casa che ci dovesse
sorprendere a curiosare in casa sua. le porte delle abitazioni in pietra sono chiuse con un cordino e ci guardiamo bene dallo scioglierlo ed entrare
bussiamo però allo stipite chiamando a gran voce e sbirciando dalle fessure degli infissi...
E qui mi sento una emerita merda per la seconda volta nella giornata, il cazzone padrone di casa si è evidentemente fatto convincere ad andarsi a prendere
una birra al paese più vicino ed ha lasciato a casa da sole due bimbette.
Le poverine hanno visto arrivare di gran carriera una vettura enorme, scendere due uomini bianchi che si sono messi a cercare qualcosa urlando a gran voce
ed impaurite si sono rifugiate sotto ad alcuni stacci buttati in un angolo.
Mi guardano impaurite e tremanti balbettando qualcosa indicando la seconda casa...fanculo il numero, corriamo in auto a cercare qualche cadeaux che possa
rincuorarle. In fondo ad un cassone abbiamo alcune tshirt da bimba veramente graziose ed il regalo è velocemente indossato...la scena è molto simpatica,
le due piccoline sono molto orgogliose della nuova mise e sorridono felici con quella capacità di mutare umore tipica dei bimbi.
Ci allontaniamo senza la foto del wpt, abbiamo il tracciato gps a confermare il nostro ritrovamento, se solo qualcuno stasera prova a sollevare una
timida obiezione sono pronto a saltargli alla gola!
Siamo in ritardo enorme, difficilmente riusciremo ad arrivare nel tempo limite ma riprendiamo ugualmente di gran carriera la nostra pista.
Arrivati ad un crocicchio notiamo molte auto arrivare da parecchie direzioni diverse ed intuiamo che le indicazioni fuorvianti hanno ingannato molti teams.
Siamo in bagarre con i soliti Olandesi con defender e con il Subaru, abbiamo tutti il coltello tra i denti dopo la giornata di ricerche estenuanti,
nessuno vuole cedere anche solo un metro di pista!
Il Subaru fa stranamente da tappo, la pista corre in una boscaglia molto fitta e superare è impossibile...occorre inventare il piano B!
Sono ancora io al volante ed intuisco che la pista faccia un lungo giro per andare a prendere un guado transitabile anche dai locali con le
loro vetture a due sole ruote motrici...scommetto che possiamo tagliare più diretti e mi inoltro nella savana fuoripista.
Arrivati al fiume lo troviamo senza acqua ma con estese zone di fango argilloso, tornare indietro richiederebbe troppo tempo e così cerco
un passaggio battuto dal bestiame, ne individuamo uno che sembra molto compatto ma è molto stretto per il 200...bando agli indugi, giù il piede ed
incrociamo le dita...
Arriviamo in solitudine al wpt seguente e non sappiamo se l'azzardo si sia rivelato vincente ma i segni perterra sembrerebbero indicare di si...
Ora ci attendono pochi altri wpt molto distanti ed individuiamo sulle mappe un asfalto che ci porti velocemente in zona...moltri altri concorrenti
ci confesseranno di aver continuato in pista! Ma anche la velocità che possiamo tenere su strada non ci permette di arrivare in orario e quindi
siamo esclusi dal bonus. Vorrei far presente che sistemare un bonus che invogli alla velocità in una tappa tanto abitata e "difficile" è una emerita
stronzata, ma la brutta sensazione che mi porto dietro da stamattina mi fa riconsiderare la cosa su di un piano diverso e decido di mandare mentalmente
affanculo gli stolti organizzatori!
Ciao a tutti
No Tracks official race team Budapest-Guissau 2012
Siamo in attesa di un reportage fotografico degno di tale evento! :mrgreen:
Per favore non su Fb o roba del genere, grazie! :P
di foto non ne abbiamo fatte tante..eravamo piuttosto occupati, siamo però in contatto con alcuni teams che hanno seguito la gara in formula turistica e speriamo nella loro collaborazione...
Siamo in attesa di un reportage fotografico degno di tale evento! :mrgreen:
Per favore non su Fb o roba del genere, grazie! :P
di foto non ne abbiamo fatte tante..eravamo piuttosto occupati, siamo però in contatto con alcuni teams che hanno seguito la gara in formula turistica e speriamo nella loro collaborazione...
Speriamo, perchè di collaborazione mi sembra che non ne abbiate avuta molta.......... :roll:
antonio [ Martedì, 31 Gennaio 2012, 08:51 ] Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
Bravissimi Antonello ed Emanuele!!!!!!!!ma dopo una cosa così possiamo ancora darvi del tu o è obbligatorio il Lei? Abbiamo seguito appassionatamente passo passo l'avventura con gli amici, bevendoci su a cena alla vostra salute: aspettiamo il racconto in diretta.
Silvano
caro Maestro,
sono io che ho il piacere di darti del tu :???: :???:
Tra disordini di piazza, sciopero dei distributori, innumerevoli frontiere (ho dovuto tagliare dal Gambia per trovare carburante, ma li cambi continuamente di nazione), posti di blocco centupicati ecc ecc ho una media in movimento che non arriva ai 50 km/h
Saint Louis, quasi al confine nord del senegal...cerco un po' di gasolio ed imbocco la pista per Djama, speriamo che l'acqua del fiume senegal non sia alta così posso passare tranquillo evitando il girone dantesco di Rosso...
antonio [ Martedì, 07 Febbraio 2012, 08:42 ] Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
Giovedi 9 febbraio da acqua e farina ( agrate ) saremo a cena con ema appena rientrato dalla budapest bamako
vi prego di confermare o qui sotto o mandarmi una mail al mio indirizzo
una buona occasione per parlare della gara e di africa in generale
antonio [ Martedì, 07 Febbraio 2012, 08:52 ] Oggetto: Re: Raid Budapest-Bamako 2010
mi comunicano che , nonstante i numerosi impegni istituzionali e vari appuntamenti con produttori cinematografici ( ebbene si faranno un film sulla sua vita ),
sara con noi durante la cena anche dilli alias il PILOTISSIMO . sara presente un servizio d ordine che sara inflessibile con i numerosi fan presenti :mrgreen: :mrgreen:
Emanuele Rasello
January 27 2012 Stage 9 Velingara-Niokolo Koba 360 km
Pas de gasoil!
La tappa di oggi continua su terreni molto simili a quelli di ieri, fortunatamente oggi però non dovremo cercare assiduamente la cooperazione degli abitanti del luogo lasciandoli tranquilli alle loro incombenze quotidiane.
Un nuovo fatto potrebbe intervenire poi a scombussolare la classifica provvisoria: in Senegal sta imperversando una grossa manifestazione di protesta verso il presidente uscente ed è stato proclamato uno sciopero delle autocisterne e delle stazioni di rifornimento che si protrae ormai da alcuni giorni immobilizzando di fatto il paese.
Molti teams sono in evidente carenza di carburante, ora ci spieghiamo l'andatura così dimessa del Subaru nella tappa di ieri, noi fortunatamente una volta tanto siamo ben riforniti e non esitiamo a fornire una tanica al 76 "nostro alleato" che naviga in zone altissime della classifica e che altrimenti sarebbe immobilizzato al bivacco.
Ieri sera poi abbiamo avuto la visita del direttore di gara che mi ha chiesto una consulenza in merito ad un wpt da proiettare della tappa odierna...non è sicuro che la distanza indicata sia corretta rispetto al punto gps che ha dell'ubicazione del numero da fotografare, non c'è problema sto già lavorando su Ozi ed in pochi istanti gli fornisco la soluzione esatta: siamo solo fuori di quasi 2,5 km!!! Non riesco a trattenermi dal domandargli chi abbia fatto un simile casino con i Gps...forse hanno affidato la stesura del Road Book al comandante Schettino!?
Ma sti sciagurati si rendono conto di cosa voglia dire allargare il raggio di ricerca di oltre 2 km...roba da passarci una settimana solo su quel wpt...le "azioni" della BB 2012 sono per noi in continuo ed inesorabile ribasso, incominciamo ad avere una certa insofferenza verso questi pasticcioni improvvisati.
Nel breafing mattutino ci hanno poi comunicato di aver accettato una seconda soluzione per il nome del villaggio della tappa dell'altro ieri... e certo! visto che eravamo gli unici ad aver dato la soluzione da ben 10 pt. bisognava metterci una pezza, la nostra quarta posizione e le nostre prestazioni in queste tappe più indicate per il nostro 200 incominciano ad impensierire! Come al solito la cosa viene fatta in puro stile Hungarian style...cioè alla c+++o ed il secondo nome accettato non viene neanche comunicato spiegando che è più un suono gutturale di difficile traslitterazione: qualsiasi ca+++ta abbiano scritto alcuni teams che assomigli a Krimann...è ok...roba da pazzi!precipitiamo nuovamente in ottava posizione...
Insieme alla posizione precipitano anche i nostri testicoli già ampiamente logorati da queste combine e partiamo per la tappa con il morale sotto i tacchi trascinandoci nelle posizioni centrali.
Durante la tappa però alcune buone intuizioni di navigazione ci portano a risalire molte posizioni pur continuando ad andare a spasso...siamo in una zona di foresta abbastanza fitta, è fondamentale imboccare la pista giusta anche se a volte fa dei giri lunghissimi per evitare fiumiciattoli e zone umide.
Arriviamo così ad un wpt dove l'indicazione è di cercare il maledetto numeretto sul phone tower del villaggio...li troviamo il 76 che sta inutilmente cercando da parecchi minuti tra i muretti e le installazioni fisse che caratterizzano la zona. Riesco a rintracciare il custode e gli domando se ricordi la visita alcuni mesi prima di alcuni ungheresi e se abbiano dipinto qualcosa nei dintorni...lui mi risponde che sono saliti per molti metri sul traliccio di ferro prendendo molte foto panoramiche della zona, aggiunge poi che si sono recati anche alla torre che fa da riserva dell'acqua
per il villaggio...OK...ci vuole una idea per ispezionare anche il secondo sito senza tirarsi dietro tutto il gruppo di concorrenti che nel frattempo siè radunato!
Mi accordo con il pilota del 76: loro faranno finta di abbandonare la ricerca e facendo un lungo giro si recheranno alla seconda torre, io devo "trattenere" gli altri il più a lungo possibile. Salgo sul traliccio per parecchi metri ispezionandolo accuratamente, la scala è a pioli e nessuno può seguirmi fino a che non ne discenda. Ci interessa soprattutto rallentare uno degli equipaggi olandesi dei defender che si stanno rivelando un po' troppo sgomitanti e prevaricanti.
A metà salita ci sono delle sporgenze dalla struttura che potrebbero essere il luogo ideale per rinvenire il numero agognato... purtroppo non c'è niente, ma ho in mente un tiro mancino al gruppo e così fingo il ritrovamento chiamando a gran voce Antonello...
Tutti cadono nel tranello, lo stesso Pilotissimo si vuole precipitare a porgermi l'Iphone per immortalare il ritrovamento, ma lo fermo adducendo la reale pericolosità dell'operazione, gli urlo di fotografarmi da basso e che poi sarebbe bastato riportare la giusta risposta!
Scendo con estrema cautela per avere il tempo di lasciare avvicinare il pilota del 76 che vedo sopraggiungere dalla torre dell'acquedotto e che mi lancia dei segnali inequivocabili ed invisibili agli altri a terra...
Praticamente non faccio in tempo a fare gli ultimi gradini che in parecchi si gettano sulla scala per avere la precedenza nella salita, nella bagarre generata ci allontaniamo inosservati a rinvenire il numero in bella vista sulla parete della seconda torre!
Purtoppo per non svelare la nostra posizione usciamo dal villaggio dalla vecchia pista indicata sulle mappe ignorando che esista un nuovissimo tracciato molto più filante che permetterà a molti dei teams buggerati di precederci egualmente.
Il divertente siparietto però ci ha fatto recuperare morale e riprendiamo con rinnovata energia il proseguo della tappa.
Ci stiamo avvicinando alla città di Tambacounda, purtroppo l'emergenza carburante si sta aggravando e passiamo molti distibutori desolatamente chiusi e
sguarniti...Non trovando altri teams lungo la strada immaginiamo che ci abbiano preceduti in città alla ricerca degli ultimi litri di gasolio che si vocifera siano
ancora disponibili alla stazione Shell...
Decidiamo di tentare la sorte e ci fermiamo in un grosso parcheggio di camion fuori da uno zuccherificio, gli autotreni sono numerosi e sentiamo
girare a pieno regime degli immensi generatori elettrogeni dell'impianto, immaginiamo che ricavare un centinaio di litri non sia poi impossibile.
Ed in effetti pagandolo circa 1,8 €/lt (praticamente il doppio del prezzo corrente)riusciamo a rifare il pieno completo in neanche due ore e possiamo transitare per Tambacounda dove troviamo praticamente tutti i teams a disputarsi i pochi litri disponibili a cifre che arrivano ai 3,5 €/lt...ecco in questo sembra proprio di essere
alla vera Paris-Dakar!!
Un photowaypoint si rivela disastroso per il Patrol 001...lo troviamo annegato agli specchietti in un guado fangoso con la marmitta completamente arrotolata intorno al ponte e con danni ingenti a serbatoio e parte posteriore. Riuscirà a ripartire ma la gara per lui è completamente compromessa!
I simpatici organizzatori si inventano poi di posizionare due wpt sulle rive inaccessibili del fiume Gambia, bisogna recarsi ad un lodge e li noleggiare una canoa per discendere il fiume...non riusciamo a deciderci se siano più fameliche e succhiasangue le zanzare che ci ricoprono a nugoli o gli incaricati al noleggio che pretendono la tariffa di una intera giornata anche se l'utilizzo previto è di massimo una ora!!!
Gli stessi simpatici ranger ci avvertono poi di non avvicinarci alla riva opposta per non infastidire alcuni ippopotami...noi cerchiamo di controbattere
che saremmo molto infastiditi noi da una loro visita su di questo fragile guscio ed il Pilotissimo domanda se sia possibile noleggiare qualcosa di più consono al suo status...che so almeno un Aquarama del '62!!!
Mi avventuro da solo sulle acque pigre ed oleose attorniato dalle zanzare come il Pilotissimo dalle fans ad ogni arrivo di tappa...per scacciarle mi devo tirare certe "cinquine" che manco mia madre quando ne combinavo qualcuna da pischello...
Il finale di tappa è posizionato con decisione accorta e lungimirante all'interno del parco Nazionale Niokolo-Koba...ci domandiamo come sia possibile disputare una prova speciale in una zona così controllata...non abbiamo ancora minimamente idea di cosa questo comporterà domattina...per il momento arriviamo al lodge sul fiume impanati di terra rossa come Nadal e Federer dopo una sfida al Roland Garros, dopo 30 km fatti in colonna serrata dietro alla vettura che trasporta la guida obbligatoria!
in compenso il posto è un vero cesso, ma questo rientra nella filosofia BB 2012!
Ciao a tutti
No Tracks official race team Budapest-Guissau 2012
January 28 2012 stage 10 Niokolo Koba- Gabu Km 270
Bang Bang!!!
L'evidente declino mentale degli organizzatori continua il suo decorso clinico quando decidono di posticipare la partenza della tappa alle ore 10 AM, in questo modo affermano potremo fare un bel safari mattutino...magari anche un giro in piroga!
Ma si rendono conto che in poche ore (i tour iniziano comunque alle 7,00 ora africana che vuole dire 7,30/8,00) non riesci a fare niente più che una passeggiata intorno al lodge e che sicuramente nessun concorrente si avventurerebbe in un giro più lungo con il rischio di arrivare tardi alla partenza: morale della genialata ci ritroviamo tutti riuniti nel piazzale del lodge ad attendere la partenza commentando negativamente la possibilità per i "turist category" di sopravanzarci in frontiera rallentandoci inevitabilmente.
Visto l'andazzo cerchiamo almeno di trovarci una buona posizione nel convoglio che ci farà uscire dal parco...si avete proprio capito bene, faremo la prima parte della prova speciale in convoglio obbligato con la guida del parco a gruppi di 10 auto!!!
Sfruttando il mio francese e l'astuzia del Pilotissimo riusciamo ad accaparrarci la guida per il primo gruppo e partiamo quindi come apripista per la delirante prova speciale. La polvere è veramente micidiale, la pista lentissima ed immaginiamo le condizioni infernali che si debbano provare a centro colonna che in effetti incomincia ad allungarsi sensibilmente...l'accordo è di fermarci in gruppo ai vari wpt da "raccogliere" e dare poi un nuovo start fuori dal parco.
La guida è decisamente disorientata dal nostro comportamento: non vogliamo scendere alle pozze di abbeverata per fare le foto, non ci interessa fare il giro lungo che ci permetterebbe di avvistare più facilmente gli animali e meno che mai prendiamo in considerazione la proposta di fermarci almeno tre giorni per esplorare le zone più inaccessibili ai normali turisti con i pulmini sgangherati...come possiamo spiegargli che siamo "ostaggi" della mente chiaramente malata di un Ungherese idiota?
In ogni caso le zone che attraversiamo sono veramente deludenti, la foresta è caratterizzata da alberi di piccolo/medio fusto con un sottobosco fittissimo che ostacola gli avvistamenti...come per il lurido lodge di ieri sera il paragone con i parchi del Kenia o della Tanzania è imbarazzante!
Sulla pista incontriamo un cippo commemorativo alla memoria di un ranger ucciso dai bracconieri ed apprendiamo quindi che la situazione non è proprio tranquilla a causa delle molte incursioni dei cacciatori di frodo dalla frontiera con il Mali e la Guinea Conakry!
Arriviamo quindi ad un posto di blocco e ci accostiamo attendendo le altre vetture della colonna quando il Subaru sorpassa a velocità folle tutta la colonna con l'evidente intento di arrivare per primo al wpt che dista solo 1 km in linea d'aria...la guida ci urla di fermarlo immediatamente ma non possiamo fare altro che attaccarci al clackson mentre il capoposto imbraccia il Kalashnikov e spara due volte in rapida successione in direzione della vettura che fortunatamente si allontana apparentemente illesa...
Ora mi piacerebbe chiamarmi Wilbur Smith e ricavarci un best seller milionario descrivendo la nostra intrepida condotta che ammaliando le donne della carovana le renda immediatamente schiave d'amore nei nostri confronti...ma purtroppo la realtà è che la situazione ci spaventa molto sopratutto a causa del comportamento sovraeccitato e poco lucido del tiratore che si aggira tra di noi con il fucile carico urlando frasi sconnesse!!!
Una cosa appare però da subito chiara, fino a quando il Subaru non tornerà indietro noi possiamo ritenerci agli arresti...bene ed ora come lo richiamiamo il fuggitivo???
Cerchiamo di metterci in contatto con l'organizzazione ma i loro telefoni sono tutti fuori della portata della rete cellulare e chiaramente NON dispongono di un telefono satellitare, l'unico numero raggiungibile è la centrale sanitaria in europa, ma questo non è chiaramente un caso di loro appartenenza.
La situazione continua a mantenersi tesa anche se poco alla volta il capoposto si calma ed almeno mette a spallarm il fucile permettendoci di iniziare una sorta di trattativa sulla nostra liberazione...della cosa si occupa un ragazzo Ungherese che parla un discreto francese, ma il suo modo di ragionare è troppo distante da quello africano e la discussione si arena su posizioni troppo contrastanti.
Da parte nostra questa è la classica goccia che fa traboccare il vaso e ci predisponiamo ad una lunga e noiosa attesa fino a quando arriva da una pista
chiaramente chiusa al traffico una vettura del raid turistico che viene prontamente e rudemente fermata con noi.
Ne scende una coppia russa che parla appena poche parole di inglese e che stentatamente ci spiega che avevano fatto il giro in piroga mattutino sul fiume Gambia consigliato sul road book trovando però il lodge assolutamente deserto al loro rientro. Stavano quindi cercando di uscire dal parco da soli quando sono incappati nel nostro posto sventurato. Visto che i poveracci sono molto a disagio con i ranger a causa delle difficoltà linguistiche Antonello ed io ci mettiamo a loro disposizione per aiutarli a risolvere almeno il loro problema...la faccenda inaspettatamente si delinea immediatamente, devono pagare una multa di circa 70€ per non avere la guida e per aver imbocato una pista vietata, appena pagata l'ammenda sono liberi di proseguire!
Al che domando cosa trattenga noi da tanto tempo e candidamente mi viene risposto che dovevamo rimanere come garanti in vece del Subaru fuggito...velocemente
ci accordiamo per richiedere di pagare noi la multa e finalmente incominciamo a vedere una luce al fondo del tunnel.
Chiaramente dobbiamo essere tutti concordi e uniti nel pagare, inspiegabilmente due teams tergiversano opponendo motivazioni perlomeno inconsistenti...scopriremo poi che hanno inviato due membri dei loro equipaggi a piedi nella foresta per fotografare il wpt che dista un chilometro e stanno attendendo il loro rientro, veramente un comportamento pazzesco dopo aver vissuto la "sparatoria"!!!
Siamo ormai fermi da tre ore quando tutta la situazione si sblocca, paghiamo circa 30€ a vettura e possiamo proseguire...sono chiarissimo con tutti e chiedo di tradurre tutta la trattativa nelle varie lingue dei partecipanti in modo che la situazione sia chiara a tutti: possiamo proseguire solo in gruppo serrato e con la guida in testa, ci fermeremo ad ogni wpt per fare le foto e ripartiremo in gruppo compatto fino all'uscita dal parco.
Ripartiamo incazzati con l'organizzazione che ci ha messo in una situazione così spiacevole e ci fermiamo come convenuto al wpt quando tre auto escono improvvisamente dalla fila allontanadosi a grande velocità...manco a dirlo riconosciamo il Prado e la Garbage Car...Siamo sgomenti, sti coglioni hanno appena passato la sosta forzata con il gruppo ed ora non si curano di lasciarci nuovamente in una situazione simile!!!BASTA, ora siamo stufi...siamo qui per divertirci e non per rovinarci il fegato!
Come promesso continuiamo fino all'uscita con le auto restanti, fortunatamente ai posti di blocco seguenti non veniamo controllati e quando siamo fuori dal parco ridiamo un nuovo start, il Pilotissimo decide di partire per ultimo in modo da soffocare ogni eventuale accusa di vantaggio...
Non abbiamo più voglia di continuare, il morale è veramente bassissimo ma in ogni caso recuperiamo quasi tutto il gruppo, molti hanno ancora problemi di carburante non avendo ieri fatto il pieno al mercato nero.
Recuperiamo anche il Prado e la Garbage Car, l'indicazione di un wpt è molto sibillina e bisogna fare affidamento solo al nome del villaggio e li becchiamo che si attardano a domandare indicazioni ai locali, noi invece abbiamo individuato lo sperduto abitato sulle mappe IGN che in questa zona sono molto dettagliate!
Continuiamo nelle posizioni di retroguardia, sono riuscito a convincere Antonello a finire la tappa, questa sera al bivacco abbiamo un bel po' di spiegazioni da ricevere!
Arriviamo alla frontiera Senegal-Guinea e troviamo una situazione incredibile: l'organizzazione non ha provveduto a nessun supporto e la piccola dogana con un solo addetto è in evidente affanno, la coda è immensa e la situazione è aggravata dalla scarsa coperazione che forniscono sopratutto gli equipaggi tourist che per la maggior parte non parlano in francese per poter comunicare con il militare.
Cerco di avvicinarmi al gabbiotto assediato in una babele di lingue e mi accorgo che il doganiere trascrive a mano su numerosi registri tutti i nostri dati...gli domando se gradisca l'utilizzo delle fiches prestampate che abbiamo distribuito a larghe mani sopratutto nel Sahara Occidentale e lui si dimostra molto collaborativo: ogni persona fornirà una fiche e lui controllerà solo la corrispondenza dei dati, in seguito provvederà alle varie trascrizioni!
In breve tempo la coda si dipana e riprendiamo la pista per gli ultimi chilometri di pista, la povertà della Guinea è evidente, la capanne sono primitive non vediamo ne pali della corrente ne fontanelle d'acqua come in Senegal...il road boook ci avverte di prestare attenzione alla popolazione che non è amichevole come in Senegal, ma la nostra impressione è di un bel popolo, tranquilli e sorridenti e non invadenti come i Senegalesi, i bambini poi sono decisamente meglio, si accontentano di guardare le nostre vetture a occhi sgranati senza "allungare" le mani...
Arriviamo al bivacco e immediatamente protestiamo con il direttore di gara per il comportamento dei fuggitivi, lui si dimostra stranamente molto colpito e si dice deciso a punire tali comportamenti...ci chiede solo di far firmare la nostra petizione dagli altri equipaggi che hanno assistito alla vicenda. La cosa si dimostra impossibile da fare al buio completo che regna al bivacco dove imperversa una festa di benvenuto con migliaia di persone, molte vetture sono poi disperse nella cittadina a 30 km per fare rifornimento, ci viene consigliato di rimandare il tutto alla mattina e noi stupidamente
non capiamo il losco tranello che ci stanno tendendo, domattina ogni frontiera del buongusto e della decenza verrà calpestata in nome della classifica
di una stupida garetta...inconcepibile!
Ciao a tutti
No Tracks official race team Budapest-Guissau 2012